Black
Nel gioco degli scacchi il conflitto è scandito da strategia, metodo, memoria, esercizio di intelligenza e creatività. Che cosa succede nel momento in cui le rigorose regole della partita rimangono, ma non si riescono a riconoscere avversari e compagni? Non si può distinguere l'avanzata degli uni e degli altri, soprattutto per il pubblico che osserva? Le verità mute del procedere del gioco sono impresse solo nella mente dei giocatori e nella loro memoria.
In chess, the conflict is punctuated by strategy, method, memory, exercise of intelligence and creativity. What happens when the strict rules of the game remain, but one does not recognize the opponents and their companions? Is one not able to distinguish the superiority of the other, especially when the audience is observing? The silent truth of the game’s procedures is imprinted only in the minds of players and in their memory.
In chess, the conflict is punctuated by strategy, method, memory, exercise of intelligence and creativity. What happens when the strict rules of the game remain, but one does not recognize the opponents and their companions? Is one not able to distinguish the superiority of the other, especially when the audience is observing? The silent truth of the game’s procedures is imprinted only in the minds of players and in their memory.
Scacchiera in vetro di Murano, su disegni di Andrea Penzo e Cristina Fiore, prodotta dal maestro Danilo Zanella del Berengo Studio di Murano. Dimensioni: 120x120 cm il piano, altezza della base 100 cm circa. I 32 pezzi in vetro nero, interamente realizzati a mano attraverso la tradizionale tecnica di lavorazione in fornace, sono in vetro pieno e sono posizionati su una struttura modulabile di formalle anch'esse realizzate a mano (64 in totale). La scacchiera poggia su una struttura in legno realizzata appositamente con griglia superiore. L'incontro degli artisti con il maestro vetraio è stato voluto e mediato da Adriano Berengo, realizzatore di Glasstress a Palazzo Franchetti per le ultime tre Biennali di Arti Visive. L'opera “Black”, appartenente al ciclo sul nero aperto nel 2012 dal duo Penzo+Fiore, viene prodotta nel 2013 da Adriano Berengo, l'unico che a Murano sta utilizzando in modo sistematico il metodo di relazione creativa tra artisti e maestri vetrai.
“Creare con il vetro significa, prima di ogni altra cosa, innescare una sfida con la forza di gravità. L'equivalente della pietra dello sculture e del colore del pittore è, in questo caso, la colatura del vetro, quella goccia o parte di materia vischiosa e incandescente che muove verso il basso, e che il maestro costantemente recupera per far nascere una forma nel varco aperto dal processo di solidificazione. Tutto si gioca tra morbidezza e durezza in una corsa contro il tempo senza vie d'uscita. La piazza, così si chiama il cuore della fornace muranese, è il luogo della danza tra il maestro e i suoi assistenti, tutti intenti a rispettare i tempi e le dinamiche imposte dal vetro. Tutto si svolge al limite tra equilibrio e disequilibrio, rischio della rottura, della perdita, della scivolata, e individuazione di quell'attimo di perfezione che lascia il passo al riposo, al lento raffreddamento e quindi alla solidificazione”.
“Creare con il vetro significa, prima di ogni altra cosa, innescare una sfida con la forza di gravità. L'equivalente della pietra dello sculture e del colore del pittore è, in questo caso, la colatura del vetro, quella goccia o parte di materia vischiosa e incandescente che muove verso il basso, e che il maestro costantemente recupera per far nascere una forma nel varco aperto dal processo di solidificazione. Tutto si gioca tra morbidezza e durezza in una corsa contro il tempo senza vie d'uscita. La piazza, così si chiama il cuore della fornace muranese, è il luogo della danza tra il maestro e i suoi assistenti, tutti intenti a rispettare i tempi e le dinamiche imposte dal vetro. Tutto si svolge al limite tra equilibrio e disequilibrio, rischio della rottura, della perdita, della scivolata, e individuazione di quell'attimo di perfezione che lascia il passo al riposo, al lento raffreddamento e quindi alla solidificazione”.
Scultura in vetro di Murano. Misure cm 120x120x45 + Base. Opera prodotta dalla Vetreria Berengo Studio. Penzo+Fiore. 2013.